24 aprile 2007
Preghiamo per il caro M50
Ancora scossi per la tragica e prematura scomparsa del caro M50, facciamo in modo che possa raggiungere prima possibile non il Limbo, che qualche coglione ha abolito per motivi politici, nè il paradiso ma l'E-Paradiso!!!
Come fare? Andate sul cimitero virtuale, lasciate la vostra e-condoglianza e votate il regno dell'Oltretomba dove inviare il mio caro M50; ma state attenti dove lo mandate perchè "non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso", come disse un bulletto di Nazareth...
Come fare? Andate sul cimitero virtuale, lasciate la vostra e-condoglianza e votate il regno dell'Oltretomba dove inviare il mio caro M50; ma state attenti dove lo mandate perchè "non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso", come disse un bulletto di Nazareth...
23 aprile 2007
Addio M50
Nato: Fiera del Levante,
Bari 14-09-2002Morto: Piazza dei Politeama, Roma 21-04-2007
Eterno riposo dona a lui o Vodafone, splenda ad esso la SIM perpetua, riposi in stand-by. Invia
Siamo oggi qui riuniti per celebrare le solenni esequie del caro cellulare Siemens M50, tragicamente scomparso la notte del 21 aprile mentre Roma compiva 2760 anni di età. Tu, invece, non avevi neanche 5 anni di vita ma sono tanti per un cellulare visto che per molti è difficile resistere a nuovi modelli sempre più tecnologici e fighi. Ma tu sapevi benissimo che per me la tecnologia e il fighettismo in un cellulare, sono sempre state cose che mi facevano vomitare, come mi fa vomitare pure il colon trasverso chi cambia il telefono ad ogni nuovo modello che esce o chi si fa figo con l'ultima novità, cambiandolo continuamente come fosse una puttana. Puttana è la sua mamma e lui impotente, visto che la potenza del telefono deve colmarne la sua. Mi ricordo quanto ti comprai alla Fiera del Levante del 2002, faceva un caldo bestiale come ogni buon settembre cebbuonese, avevi una scheda Wind che subito sfilai via e la buttai nel cestino per inserire la mia preferita Omnitel.
E poi tutti gli anni passati insieme, eravamo liberi e non ti lamentavi quando ti lasciavo a casa perchè mi stanno sul cazzo i telefoni guinzagli elettronici; e non ti facevo volare dalla finestra anche quando la batteria finiva all'improvviso proprio nei momenti più sbagliati, ma solo bestemmiavo la tonaca di Kazzingher o di Bagnasco, anche se all'epoca non erano acora un cazzo.
A volte mi davi brutte notizie, come gli sms di quelle due cugine puttane, o come le inutili comunicazioni di cazzo di qualche azienda di merda sulla Pontina. Altre volte però mi hai dato belle notizie, per esempio quando ancora ubriaco dalla festa di laurea un'azienda SERIA con i controcazzi e coglioni di acciaio massiccio a 18 carati era interessata ad assumermi con un piccolo contrattino a tempino indeterminatino, cosuccie che capitano quando devi ancora spogliarti dell'abito di laurea sporco di vino. limoncello e vodka alla pesca. Ma noi eravamo fuori di testa e declinammo con cortesia l'invito.
Poi arrivo quel mese che ti tradii con quell'altro telefono di merda che mi regalò la Tim, ma per fortuna me lo rubarono, spaccandomi senza pietà il finestrino: "TOSSICO DI MERDA, SO CHE A QUEST'ORA SEI GIA MORTO DI OVERDOSE, LA TUA PENA ORA E' DI STARE CON BIAGI".
E infine siamo giunti nella capitale, città bella e stupenda piena di "bulli di quartiere, che non sanno quello che fanno, e di parlamentari ladri che sicuramente lo sanno", di lupe, di lupi, di commerciali, di infami, di manager, di truffatori, di dirigenti che venderebbero la propria madre (o meglio qualche nipotino) a qualche membro della C€I pur di arricchirsi. E in mezzo a tutto questo lerciume fetido ci siamo separati, e so che avrai gioito quando ho dettato il tuo codice IMEI al carabiniere per farti disattivare perchè sai che non finirai nelle mani di qualcuno dei suddetti, e se avrai un po di culo finirai nel Tevere, nell'arteria di una città eterna.
12 aprile 2007
Bollettino Medico Cebbuenino
Ieri il paziente Cebbuenino si è presentato al pronto soccorso del S.Eugenio alle ore 14.11 . La dottoressa (bbbona) ha riscontrato un edema sul dorso della mano destra causato da una puntura d'insetto avvenuta sul polso. Si suppone che l'insetto appartenga alla specie dei coleotteri della famiglia del Baffum Rubrum Mostaccianensis, di cui si sospetta che il paziente ne sia fortemente allergico. Sono state quindi dosate, tramite iniezioni IM, 0.5 mg di Bentelan e 0.1 mg di Trimeton per attenuare in maniera rapida la manifestazione allergica.
La già citata dottoressa (ancor più bbbona dopo le iniezioni) ha consigliato di evitare di guidare a lungo perchè il Trimeton può provocare sonnolenza. Poichè non potevo disobbedire alla dottoressa bbbona, sono immediatamente rincasato evitando di rischiare di tornare a lavoro in auto.
La cura prescritta prevede l'assunzione di Augmentin orale una compressa ogni 12 ore e Gentalyn Beta crema da spalmare 2-3 volte al giorno (che mi sta provocando prurito e bruciori come un noto ricchione). Infine, la dottoressa bbbona mi ha consigliato di eseguire un test allergico. Alla fine di questo episodio posso scientificamente affermare una cosa:
La già citata dottoressa (ancor più bbbona dopo le iniezioni) ha consigliato di evitare di guidare a lungo perchè il Trimeton può provocare sonnolenza. Poichè non potevo disobbedire alla dottoressa bbbona, sono immediatamente rincasato evitando di rischiare di tornare a lavoro in auto.
La cura prescritta prevede l'assunzione di Augmentin orale una compressa ogni 12 ore e Gentalyn Beta crema da spalmare 2-3 volte al giorno (che mi sta provocando prurito e bruciori come un noto ricchione). Infine, la dottoressa bbbona mi ha consigliato di eseguire un test allergico. Alla fine di questo episodio posso scientificamente affermare una cosa:
BAFFO ROSSO:
SE LO CONOSCI LO EVITI
SE NON LO CONOSCI TI UCCIDE
SE LO CONOSCI LO EVITI
SE NON LO CONOSCI TI UCCIDE
09 aprile 2007
Buona Pasquetta dalla Cebbuonia
Tanti auguri di Pasquetta dalla ridente murgia cebbuonese...
...ovviamente ve li faccio a mio modo:
una Spagnottella per caricarla
uno Zio Vitto per bruciarla
e al Dio Caffè sacrificarla